Nell'immediato dopoguerra i Bagni Regina Margherita subiscono un radicale restyling. Il nome cambia in Kursaal Margherita. La cupola viene sacrificata per ampliare la sala da ballo estiva, situata sulla terrazza di copertura dell'edificio. L'interno è completamente ristrutturato, con importanti interventi di architettura e con l'inserimento di un suggestivo soffitto, opera dello scultore Lucio Fontana. Dagli anni '60, per un lungo periodo, il Kursaal, con la qualità dei servizi che propone, con la sua direzione artistica, le manifestazioni che produce e ospita, le orchestre, i conduttori e gli artisti che animano le sue serate, diventa costante punto di riferimento per la clientela dell'intero ponente cittadino, elemento centrale e trainante del turismo balneare locale.